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Non può che essere il ritratto della felicità Jasmine Paolini dopo aver travolto la russa Mirra Andreeva nella semifinale di Parigi: “Sono molto contenta di come ho gestito la partita; all’inizio ero un po’ nervosa perché avevo perso con lei a Madrid, ma dopo il primo break mi sono sciolta e il match è andato via liscio anche se Mirra è completa, pericolosa e molto forte”.
E, poi, una confessione non banale: “Non ho mai davvero sognato di poter arrivare in top 10 e, soprattutto, di giocare una finale negli Slam. Forse sono sempre stata io a non credere in me stessa ed è quello che è cambiato nell’ultimo periodo, però avevo bisogno di prove che potessi raggiungere certi traguardi e i risultati che ho ottenuto quest’anno sono stati importanti”.
Una riflessione anche su Novak Djokovic: “Ero sorpresa quando vedevo Nole che diceva di sognare di vincere Wimbledon da bambino e diventare numero uno al mondo; io non sono mai stata in grado di sognare in grande nel tennis soprattutto quando a inizio carriera di risultati ne arrivavano pochi”.
In ultimo, uno sguardo alla finale di sabato con Iga Swiatek: “Ho provato qualche volta a parlare con Iga in polacco, ma non è facile perché un po’ mi vergogno e non lo ricordo più molto bene rispetto a quando vivevo in Polonia da piccola; lei mi ha, comunque, fatto le congratulazioni quando ho vinto a Dubai ed è sempre molto gentile con me”.
Getty ImagesJasmine Paolini