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Roland Garros, Zverev non ci sta: “Non voglio più sentire quella domanda!”
Prima della finale con Carlos Alcaraz, il tedesco ha avuto uno scatto di nervi quando gli è stato chiesto del processo appena concluso a Berlino che l’ha visto patteggiare senza ammissione di colpevolezza
SPORT TODAY
Inevitabile chiedere ad Alexander Zverev un parere sul processo a suo carico appena concluso a Berlino alla vigilia della finale con Carlos Alcaraz: “Sono contento che sia finito tutto dopo quattro anni: il fatto che il caso sia archiviato significa che sono innocente; se fossi stato colpevole di qualsiasi genere di violenza non si sarebbe arrivati a questa conclusione per cui non voglio mai più sentire una domanda a riguardo!”.
Il tedesco ha, poi, parlato di quanto sarebbe importante per lui aggiudicarsi finalmente un titolo dello Slam: “Sarebbe ovviamente speciale, ma non solo per quanto accaduto in questo torneo. Tutti questi anni mi hanno presentato delle sfide complesse da superare mentalmente: nel 2020, ho perso una finale a New York dopo essere stato a due punti dalla vittoria e due anni fa con Nadal sono uscito dal campo in sedia a rotelle. Un trofeo qui significherebbe tutto per me”.
Getty ImagesAlexander Zverev
