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US Open 2023 – il diario della giornata – 1 settembre

2 SETTEMBRE
TENNIS

Si salva Novak Djokovic nel venerdì newyorkese che riviviamo attraverso il nostro ormai consueto focus quotidiano

FILIPPO RE

Non sono mancate le emozioni all’Open degli Stati Uniti nella giornata appena conclusa che riassumiamo all’interno del nostro diario.

Promosso

Fa sul serio Taylor Fritz che lascia le briciole al sorprendente qualificato Jakub Mensik, travolgendolo con il punteggio di 6-1 6-2 6-0; per il californiano una bella iniezione di fiducia in vista dei prossimi match certamente più complicati.

Bocciata

Finisce prematuramente il torneo della campionessa di Wimbledon 2022, Elena Rybakina, eliminata dalla rediviva Sorana Cirstea al termine di un duello in cui la rumena è bravissima a superare la delusione del tie-break perso per otto punti a sei nel secondo set, imponendosi per 6-4 nella frazione decisiva.

Rimandato

Se la vede bruttissima Novak Djokovic nel derby con il connazionale Laslo Djere in cui va sotto di due set prima di ritrovare il proprio gioco, evitando un k.o. assolutamente inatteso alla vigilia. Anche se il campionissimo di Belgrado ha sette vite come i gatti, dovrà evitare altre partenze ad handicap per non presentarsi stanco al momento decisivo del torneo.

La delusione più grande

Riappare all’improvviso e scompare altrettanto velocemente: può essere questa la sintesi della carriera di Jiri Vesely che, dopo essere precipitato al n. 437 della classifica ATP, rivede la luce per un paio di partite a New York, superando in cinque set il francese Enzo Couacaud e l’argentino Francisco Cerundolo per poi farsi travolgere dal croato Borna Gojo. Un vero peccato per un talento mai sbocciato completamente.

Che sorpresa!

Giù il cappello davanti a Caroline Wozniacki che, a più di tre anni di distanza dal suo ritiro, torna a competere nel corso dell’estate e ottiene subito un risultato di assoluto prestigio, arrivando tra le prime sedici a New York; è proprio vero quello che sostiene la scandinava (“prendere in mano una racchetta, per chi ha sempre saputo giocare, è un po' come ritornare in bicicletta: una volta imparato non si disimpara”) e lei lo dimostra con i fatti, battendo due tenniste del calibro di Petra Kvitova e Jennifer Brady.

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