US Open 2023 – il diario della giornata – 31 agosto

Attraverso il nostro consueto focus quotidiano, riassumiamo quanto accaduto ieri nell’ultimo Slam della stagione tennistica.

Promosso

Pur con qualche incertezza nella terza frazione di gioco, conclusa al tie-break, Carlos Alcaraz si sbarazza del sudafricano Lloyd Harris e fa un altro passo in avanti verso la difesa del titolo vinto un anno fa; anche il suo prossimo avversario, Daniel Evans, non dovrebbe dargli troppo fastidio.

Bocciato

Fa oggettivamente una figuraccia Hubert Hurkacz che, dopo essersi salvato per il rotto della cuffia all’esordio con lo svizzero Huesler, incassa un pesante k.o. opposto al redivivo inglese Jack Draper, capace d’imporsi per 6-2 6-4 7-5; una grossa delusione per il polacco che aveva espresso un ottimo tennis nel corso dell’estate.

Rimandato

Vince, ma non convince, Alexander Zverev nel derby tutto tedesco con il connazionale Daniel Altmaier, bravo a strappargli un set prima di arrendersi con il punteggio di 7-6 (7-1) 3-6 6-4 6-3. Se il teutonico vorrà andare oltre gli ottavi, dove è in rotta di collisione con il nostro Jannik Sinner, dovrà necessariamente elevare il proprio rendimento.

La delusione più grande

Ancora un infortunio per Matteo Berrettini che lascia Flushing Meadows con un urlo di dolore dopo la brutta distorsione alla caviglia rimediata nel match con il francese Arthur Rinderknech quando il transalpino era, peraltro, ad un passo dal portarsi in vantaggio per due set a zero; la sfortuna non sembra quindi voler abbandonare il capitolino anche se gli auguriamo che questo nuovo k.o. lo tenga lontano dai campi meno dell’ultimo problema fisico.

Che sorpresa!

Per un italiano che vive una giornata da incubo, ce n’è un altro che si regala una grandissima soddisfazione: ci stiamo, infatti, riferendo a Matteo Arnaldi che supera il promettente Arthur Fils al termine di una battaglia rusticana in cui mostra grinta e carattere, prevalendo per 3-6 7-5 7-6 (7-5) 5-7 6-4. Davvero bravo il 22enne torinese che ora se la vedrà con il britannico Cameron Nor.

Getty ImagesMatteo Arnaldi