QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Wimbledon story – i migliori risultati ottenuti dai tennisti italiani

23 GIUGNO
Tennis/Wimbledon

Soltanto sei azzurri sono riusciti a raggiungere i quarti dello Slam londinese in campo maschile.

SPORT TODAY

Il torneo di Wimbledon è spesso stato avaro di soddisfazioni per il tennis azzurro e, quanto appena scritto, è la logica conseguenza del fatto che in Italia si giochi prevalentemente sulla terra rossa; in ogni caso, ci sono alcuni risultati degni di nota ottenuti dai nostri connazionali che riviviamo all’interno del nostro approfondimento. 

1 - Matteo Berrettini (Finale - Edizione 2021)

Settimo favorito alla vigilia, il romano sfrutta nel migliore dei modi una metà di tabellone alla sua portata, trasmettendo sempre l’impressione di essere in controllo della situazione: in effetti, nel suo percorso verso l’atto conclusivo dell’appuntamento londinese non è mai costretto a ricorrere alla frazione decisiva, lasciando un set per strada soltanto contro Guido Pella all’esordio, nei quarti con l’amico Félix Auger-Aliassime e opposto ad Hubert Hurkacz in semifinale. Impossibile aspettarsi di più dal capitolino nella finale contro Novak Djokovic in cui è bravissimo a strappare il set d’apertura alla leggenda serba, prevalendo per nove punti a sette al tie-break, prima del veemente ritorno del nativo di Belgrado. 

2 - Nicola Pietrangeli (Semifinale - Edizione 1960)

Testa di serie numero cinque, il grande Nicola sconfigge l’ormai anziano Budge Patty, l’australiano Martin Mulligan e, nei quarti di finale, si vendica dello statunitense Barry MacKay che lo aveva sconfitto proprio quell’anno al Foro Italico. In semifinale getta, però, al vento grande occasione con il fuoriclasse australiano Rod Laver che lo supera in rimonta con il punteggio di 4-6 6-3 8-10 6-2 6-4 al termine di una durissima battaglia. Un vero peccato anche perché l’aussie non è ancora al culmine della sua carriera.

3 - Jannik Sinner (Quarti - Edizione 2022)

Con Berrettini messo k.o. dal COVID e impossibilitato pertanto a difendere la finale raggiunta l’anno precedente, l’altoatesino si prende la scena su una superficie che non pensava fosse così congeniale per il suo tennis, eliminando lo spagnolo Carlos Alcaraz negli ottavi prima di far vedere i sorci verdi al futuro campione Novak Djokovic, costretto a rimontare due set di svantaggio prima di prevalere per 5-7 2-6 6-3 6-2 6-2. Saremmo molto sorpresi e delusi se questo risultato dovesse rimanere il migliore ottenuto dal nativo di San Candido sull’erba londinese.

4 - Adriano Panatta (Quarti - Edizione 1979)

L'ottava partecipazione a Wimbledon è quella che regala maggiori soddisfazioni al talento romano: al primo turno supera Ángel Giménez, vincendo per la prima volta in carriera un incontro in tre set in questo torneo; nel turno successivo gli occorrono, invece, cinque set per eliminare la wild card Jonathan Smith. In rapida successione, batte agevolmente Ove Bengtson e Sandy Mayer, ma si arrende poi a sorpresa, e con enormi rimpianti, a Pat DuPrè nonostante un vantaggio di due set a uno.

5 - Davide Sanguinetti (Quarti – Edizione 1998)

Bravo e fortunato Davide ad approfittare di uno spicchio di tabellone rimasto sguarnito di teste di serie con il numero due, Marcelo Rios, e il numero 15, Karol Kucera, entrambi eliminati al match d’esordio; il primo vero ostacolo è fatale al viareggino che viene travolto dall’olandese Richard Krajicek per 6-2 6-3 6-4.

6 - Uberto de Morpurgo (Quarti – Edizione 1929)

Nato nel 1896 a Trieste, Uberto è il primo tennista italiano ad arrivare tra i primi otto a Londra dove viene poi sconfitto da René Lacoste, futuro vincitore del torneo: impossibile chiedergli di più contro un avversario oggettivamente di categoria superiore.

Matteo Berrettini

Getty ImagesMatteo Berrettini

NOTIZIE CORRELATE