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Incredulo, ma al settimo cielo, Carlos Alcaraz dopo aver trionfato a Wimbledon per il secondo anno consecutivo: “Avere nuovamente questo trofeo tra le mani è un sogno: quando avevo 11 anni dissi che il mio obiettivo era vincere Wimbledon per cui sto realmente vivendo un sogno”.
Una riflessione sulla partita a senso unico con Novak Djokovic: “Anche sul 5-4 40-0 del terzo set non mi sentivo tranquillo perché Nole è un lottatore pazzesco ed è stato difficile in quel momento chiudere la partita, però nel tie-break sono riuscito a giocare il mio miglior tennis e sono contento di aver trovato le soluzioni giuste. So che per Novak è stato difficile dopo il Roland Garros e fisicamente è stato incredibile a recuperare: parlando con il mio team, pensavamo fosse impossibile giocare su questa superficie dopo un infortunio del genere”.
E, infine, il pensiero rivolto alla storica doppietta Parigi-Londra: “Per me è un grandissimo onore far parte di un ristretto gruppo di giocatori che è riuscito a farcela. Non mi considero ancora un campione come loro, ma voglio costruire il mio percorso”.
Getty ImagesCarlos Alcaraz