_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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Non è, però, tutto da buttar via dopo un percorso ad ostacoli a causa dell’infortunio rimediato a Parigi: “Devo essere orgoglioso per quello che ho fatto dopo l’operazione. Sono un po’ nervoso, ma mi calmerò, pensando a quello che ho passato nelle ultime settimane. Wimbledon è sempre stato il mio sogno e ho cercato di ricordare l’incredibile sensazione che provo ogni volta che gioco questo torneo. Ogni singola volta che entro su questo campo è come se fosse la prima volta”.
E, in ultimo, la dedica alla famiglia e al suo team: “A mia moglie dico che la amo e ai miei bellissimi bambini , Tara e Stefan, grazie per regalarmi un sorriso ogni giorno. Continuo a piangere quando li vedo nel mio box: è bello essere il padre di questi due magnifici bambini. Non so se avrò i nervi per allenare i miei figli, ma se Stefan vorrà davvero giocare a tennis io sarò lì per lui. Grazie, infine, al mio team per essere rimasto al mio fianco, sappiamo cosa è successo nell’ultimo mese e, in generale, negli ultimi anni: continueremo a lottare”.
Getty ImagesNovak Djokovic