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Coco Gauff 10
L’allenatore conta tanto nel tennis e lo dimostra la parabola della nativa di Atlanta che, grazie all’aiuto di Brad Gilbert, vive una estate da sogno in cui si impone a Washington, Cincinnati e, soprattutto, a New York dove rimonta per tre volte un set di svantaggio. La sensazione è che non sarà una meteora come la Raducanu, vincitrice nel 2021.
Aryna Sabalenka 8,5
La bielorussa esce dall’ultimo Slam della stagione da numero uno della classifica WTA, traguardo ragguardevole, tuttavia non può comunque non avere qualche rimpianto per il modo in cui si arrende in finale alla Gauff al termine di una prestazione con infiniti errori gratuiti e l’impressione che i suoi demeriti siano superiori ai meriti dell’americana.
Madison Keys 6
È una eterna incompiuta la 28enne di Rock Island che getta al vento un match già vinto con la Sabalenka, facendosi recuperare da 6-0 5-3; per l’atleta di casa l’ennesima occasione sprecata di una carriera che rischia seriamente di chiudersi senza neanche uno Slam in bacheca.
Karolina Muchova 8
Finalista al Roland Garros e semifinalista all’Open degli Stati Uniti: se si pensa che la ceca aveva iniziato l’anno al n. 151 in classifica, c’è soltanto da togliersi il cappello di fronte alla stagione di Karolina, ormai stabilmente nella top ten della graduatoria.
Jelena Ostapenko & Sorana Cirstea 7
Due tenniste esperte che raggiungono meritatamente i quarti prima d’incappare in una severa sconfitta: stesso voto, quindi, per la lettone e la rumena che si portano a casa 430 punti a testa.
Iga Swiatek 4
A parte la miracolosa vittoria in volata con la Muchova nella finale del Roland Garros, è un disastro la polacca negli Slam in questa stagione in cui è costretta a cedere la testa della classifica alla Sabalenka; il nostro consiglio è di prendere esempio da Djokovic che programma in modo meticoloso i quattro Major per presentarsi sempre al meglio della condizione, dando meno importanza agli altri appuntamenti del circuito.
Caroline Wozniacki 8
Dopo tre anni di stop, la danese fa un figurone a New York dove arriva negli ottavi prima di arrendersi in tre set soltanto alla futura vincitrice Gauff; mai ci saremmo attesi di vedere la scandinava a questi livelli.
Jessica Pegula 4
Che batosta rimedia la 29enne di Buffalo nel derby con la Keys in cui racimola la miseria di quattro giochi: da una top 5 come l’americana, capace tra l’altro d’imporsi sul cemento di Montreal nel corso dell’estate, ci saremmo aspettati molto di più.
Lucia Bronzetti 8
Bravissima la grintosa riminese ad eliminare la ceca Barbora Krejcikova, n. 12 del seeding, e la tedesca Eva Lys prima di cedere di un soffio all’ottima cinese Qinwen Zheng dopo aver sprecato un break di vantaggio nella frazione decisiva; impossibile chiedere di più all’azzurra che risale, inoltre, al n. 60 in graduatoria.