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Con una straordinaria rimonta negli ultimi chilometri e l’allungo decisivo a circa un chilometro dalla fine Massimo Stano ha conquistato la medaglia d’oro nella 20 km di marcia di Tokyo 2020 rinverdendo una tradizione incredibile per l’Italia in questa specialità.
Stano, 29enne pugliese nato a Palo del Colle, provincia di Bati, il 27 febbraio 1992, ha fatto una gara in rimonta e a un chilometro dalla fine ha piazzato l’allungo decisivo tagliando il traguardo col tempo di 1 ora, 21 minuti e 5 secondi, precedendo rispettivamente di 9 e 23 secondi i due giapponesi Koki Ikeda e Toshikazu Yamanishi, argento e bronzo.
Dicevamo della tradizione dell’Italia nella marcia alle Olimpiadi, che si perde nella notte dei tempi: Ugo Frigerio vinse ad Anversa 1920 nella 3 e nella 10 km, poi sulla seconda distanza si ripeté a Parigi 1924; Giuseppe Dordoni a Helsinki 1952, Abdon Pamich proprio a Tokyo nel 1964 e Alex Schwazer a Pechino nel 2008 hanno trionfato nella 50 km.
Infine, Maurizio Damilano a Mosca 1980 e Ivano Brugnetti ad Atene 2004 hanno a portato a casa l’oro nella 20 km e oggi Stano li ha eguagliati. A questi 9 ori, per quanto riguarda la marcia, bisogna aggiungere un argento e 8 bronzi.
Per concludere, solo a Mosca 1980 e a Los Angeles 1984 l’Italia aveva vinto 3 ori nell’atletica in un’Olimpiade, ma entrambe quelle volte c’erano i boicottagg, prima quello degli Stati Uniti e poi quello dei paesi del blocco comunista. Stavolta ci sono proprio tutti.
Getty ImagesMassimo Stano