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Ebbene, 25 anni dopo, l’Italia chiede strada ancora al Portorico (ore 10.00 italiane) per entrare nella lista ristretta delle 8 migliori formazioni mondiali. Non importa con quanti punti di scarto, serve una vittoria. Occorrerà invece aspettare l’esito della sfida tra Serbia e Repubblica Dominicana (altro dentro/fuori) per conoscere il piazzamento finale degli Azzurri nel girone I: in caso di vittoria della Serbia, sarà primo posto; in caso contrario, secondo posto.
“Sarà complicato – ha detto il CT Gianmarco Pozzecco – perché ormai è diventato complicato giocare contro tutti. Non ci sono più squadre abbordabili e ogni avversario è capace, in un modo o nell’altro, di metterti in difficoltà. Per questo, siamo ancora più orgogliosi del cammino che ci ha portato fin qui. Vogliamo continuare a sognare. Per quanto riguarda Gigi, quello di domani sarà per lui un traguardo storico e meritato. Sono felice e onorato di aver fatto parte del suo percorso professionale”.
“Dovremo fare la nostra partita – ha aggiunto Marco Spissu – e non pensare alla gara contro di loro a Ravenna. Ogni anno il livello si alza sempre di più e non ci si può rilassare mai. Ci sono sempre delle sorprese e nessun risultato è scontato. Non solo nel nostro girone. Il Mondiale è così”.
Quella di domani sarà una serata speciale, l’ennesima, per il Capitano Gigi Datome, che festeggerà la presenza numero 200 in Nazionale.
I precedenti contro gli Azzurri parlano di 17 vittorie e 2 sole sconfitte dal 1963 ma di recente le strade si sono incrociate numerose volte. L’ultima pochi giorni fa a Ravenna, nell’ultimo match in Italia di Datome (98-65 Italia).
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