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Seppur con grande fatica e con una buona dose di fortuna, l'Inter si è laureata campione d'inverno. La sofferta vittoria sull'Hellas Verona permette ai nerazzurri di volare momentaneamente a +5 dalla Juve e riprendere il cammino dopo il mezzo passo falso del Ferraris contro il Genoa (1-1). Per la 19ª volta la Beneamata chiude davanti a tutte il giro di boa e nelle precedenti 18 occasioni in 11 è arrivato lo scudetto a fine stagione. Con gli dovuti scongiuri, dunque, i tifosi possono ben sperare.
Commentando il successo contro gli scaligeri, Simone Inzaghi ha detto: «Abbiamo fatto tanta fatica per fare 48 punti, lavorando tanto con lo staff e coi ragazzi che sono straordinari. I 48 punti non sono scontati come sembra, ci sono squadre attaccate a noi. Non è scontato neppure sostituire giocatori importantissimi, che hanno fatto la storia dell’Inter e lo scorso anno hanno centrato una finale di Champions, con giocatori messi a disposizione dalla società. Non si danno giusti meriti a un gruppo che ha fatto sin qui un grandissimo lavoro, che solo in caso di vittoria finale avrà dato i suoi frutti. È finito solo il primo round».
Il secondo riprenderà da Monza (13 gennaio), ma i tifosi hanno una data cerchiata in rosso sul calendario: 4 febbraio, giorno dello scontro diretto contro la Juve, con un Meazza già sold out. A proposito del manto erboso di San Siro, il tecnico piacentino ha spiegato: «È in condizioni critiche, giocarci è penalizzante, vale per noi, per i nostri avversari, pure per il Milan». Doveroso, dunque, prendere provvedimenti. I due club milanesi si sono infatti parlati e hanno trovato un accordo: tra due settimane, approfittando degli impegni dell’Inter a Riad per la Supercoppa italiana, con l’impianto che sarà dunque inutilizzato, il terreno di gioco sarà completamente rizollato.
L'ex Lazio non era comunque soddisfatto della prestazione dei suoi: «Avremmo dovuto far meglio la fase di non possesso. Ma è prezioso vincere anche questo tipo di partite. Abbiamo fatto meglio altre volte, gli ultimi minuti comunque sono stati importanti. Il rigore di Henry? Certo che l’ho visto. E Darmian sapeva di aver toccato l’avversario». L’esultanza alla fine è stata liberatoria, con un cerchio dei giocatori in mezzo al campo. «Stiamo recuperando gli infortunati, avremo più possibilità di ruotare ora. L’obiettivo è fare quante più partite possibili». Magari un terreno di gioco migliore potrebbe aiutare a prevenire infortuni ed esprimere la cifra tecnica di una squadra che intanto festeggia il titolo di campione d'inverno.
Getty ImagesStadio Giuseppe Meazza, Milano